...Possiamo dire di aver bevuto un Ripasso "classico", senza eccellenze ma anche senza difetti, che sa farsi amare senza risultare ruffiano.
Secondo giorno on the road per la Valpolicella.. dopo una lunga e piovosa giornata il meritato riposo con una bella cena alla "Trattoria dalla Bice", antica osteria con oltre 100 anni di eno-gastronomia alla spalle, cucina casalinga e ambiente molto accogliente.
Secondo giorno on the road per la Valpolicella.. dopo una lunga e piovosa giornata il meritato riposo con una bella cena alla "Trattoria dalla Bice", antica osteria con oltre 100 anni di eno-gastronomia alla spalle, cucina casalinga e ambiente molto accogliente.
Siamo a Torbe, pochi km sopra Negrar.. nel cuore della Valpolicella.
Ad accompagnare i nostri piatti, come sempre da queste parti, un bel Ripasso; considerando la simpatia e il buon rapporto instaurato con il sign. Bartolomeo (proprietario della "baracca") lasciamo a lui la scelta della bottiglia. Diamo una sola indicazione.. qualcosa della zona.. ed eccoci accontentati.. un Ripasso dei Vigneti di Torbe, dei Domìni Veneti, direttamente dalla Cantina Sociale di Negrar, un'istituzione da queste parti.. centro nevralgico della produzione locale con oltre 200 soci.
Prodotto con la classica tecnica del Ripasso (di cui abbiamo già parlato nella recensione dell'Austero) questo Vigneti di Torbe, viene affinato x ben 24 mesi in botte e per 6 in bottiglia, raggiungendo una gradazione alcolica di circa 14°C. Un vino che se ben conservato può mantenersi intatto per una decina di anni.
Il "rosso" si presenta subito bene, colore molto fitto con riflessi violacei, "sporca" bene il bicchiere formando archi ben visibili, all'olfatto il classico profumo della Valpolicella, alcolico e dolce allo stesso tempo, fruttato ma senza essere troppo ruffiano, il giusto equilibrio tra un vino "piacente" e un vino "tosto". Al palato risulta vellutato e avvolgente, gradevole all'attacco, tannico quanto basta per un finale degno di un buon Ripasso, lungo, saporito ed evocativo.. ti viene subito voglia di fare un altro sorso.
Possiamo dire di aver bevuto un Ripasso "classico", senza eccellenze ma anche senza difetti, che sa farsi amare senza risultare ruffiano. Neanche a dirlo, che finisce prima la bottiglia della cena, e per chiudere il cerchio mi tocca chiedere una grappa di Amarone.
Un vino davvero piacevole che conferma ancora una volta l'azzeccato rapporto qualità prezzo del Ripasso. Non raggiungiamo i picchi dell'Amarone sia chiaro, ma considerando che il costo in proporzione è meno della metà, direi che è un vino da consigliare a chiunque voglia bere bene senza alleggerire troppo il portafoglio.
Costo di circa 10euro in enoteca, 18 in trattoria. Very good!!
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