Per quanto mi riguarda la provincia di Siena é la numero uno per gli amanti dell'enoturismo. Scollinando di qua e di la, nell'arco di pochi km ci imbattiamo in paesaggi da cartolina, borghi incantevoli e vini indimenticabili. Da nord a sud della provincia, si passa dal Chianti classico al Brunello di Montalcino, senza dimenticarci la Vernaccia di San Giminiano e soprattutto il vino Nobile di Montepulciano.
Rispetto ai più conosciuti Chianti e Brunello, il Nobile é meno famoso tra i bevitori della domenica, addirittura alcuni lo confondono con il Montepulciano d'Abruzzo; ma chi ha una minima conoscenza del mondo del vino, sa bene che si tratta di un vino antico e prestigioso.
Quando sono stato a Montepulciano, non solo ho ammirato la bellezza del centro storico, ma anche alcune antichissime cantine, scavate proprio nel sottosuolo del centro storico. Si entra da una porticina, manco fosse la porta di casa, scendi delle scalette strette e ti ritrovo in una fantastica e secolari cantina, che ti chiedi come abbiano fatto quelle enormi botti di rovere ad errivare li sotto. Davvero affascinante.
Anche per questo e per il fantastico paesaggio che circonda il centro storico di Montepulciano, mi sono innamorato di questo territorio e del suo vino, così ricco di fascino, tradizione e soprattutto sapore.
Nel corso degli anni questo vino ha acquisito riconoscimenti e mercato, nel 1980 diventa il primo ad ottenere la D.O.C.G., ed oggi con 65 aziende vinicole e 5.000.000 di bottiglie prodotte é un vino apprezzato in tutto il mondo.
La bottiglia che degustiamo é un Nobile del 2004, prodotto dall' Az. Agr. La Bandita e Lunadoro, che nella zona di Valiano di Montepulciano, produce i classici vini della zona, con oltre 10 ettari vitati e 45.000 bottiglie prodotte.
Per questo vino vengono utilizzate esclusivamente uve di Prugnolo Gentile (Sangiovese), raccolte a mano ad inizio ottobre, per essere successivamente vinificato in acciaio e affinato per 20 mesi in botti di rovere.
Nel bicchiere si presenta con un rosso rubino intenso con sfumature granato, buona fluidità. Al naso sprigiona un ottimo bouquet fruttato, sorretto da una decisa, ma non invasiva vena alcolica con i suoi 13,5 % vol. Profumo intenso ed etereo, con note floreale e frutta rossa, molto gradevole. Al palato ancora una volta é il sapore fruttato a farla da padrone, asciutto ed equilibrato, si apprezza per freschezza e bevibilità, ma anche per buona struttura con sentori di legno. Il finale é lungo e persistente.
Un Montepulciano decisamente Nobile, anche se leggermente appiattito dalla volontà di mettere tutti gli elementi al posto giusto per raggiungere un equilibrio perfetto. Questo conferisce sicuramente piacevolezza di bevuta, ma smussa le eccellenze gustative e olfattive che questa tipologia di vino può dare.
Restiamo comunque al cospetto di un ottimo prodotto, acquistabile intorno alle 15 euro, non pochissime, ma adeguate all'importanza del vino in questione.
Lasciate affinare qualche anno in cantina e quando stappate attendete un'oretta, quindi accompagnate ad un buon piatto toscano. In attesa di poter presto degustare la loro versione riserva, ci complimentiamo con i sign. de "La Bandita e Lunadoro" per questo piacevolissimi Nobile.
Nessun commento:
Posta un commento