venerdì 21 gennaio 2011

LAUDEO 2004 - Bolgheri Rosso D.O.C. - Az. Agr. Micheletti

Qualche estate fa di ritorno dalla Sardegna, si fa sosta in Toscana, Maremma per la precisione. L'ultimo giorno si risale la costa verso nord.. destinazione ahimè Varese-casa. La sosta-pranzo obbligatoria é fissata dopo solo 150km a Bolgheri. Un amante del vino non può passare da queste parti con indifferenza... questa terra si sa, da origine ad alcuni dei migliori vini del mondo, quindi.. stop and go a Castagneto Carducci e pranzo a Bolgheri, con tanto di entrata trionfale dal famoso viale di cipressi.. A panza piena due passi nel borgo e sosta in enoteca, alla ricerca di qualche eno-chicca. Tra scaffalate di Sassicaia, Grattamacco, Ornellaia, Guado al Tasso ecc... con prezzi scoraggianti, chiediamo alla signora dell'enoteca di consigliarci un buon rosso di Bolgheri, di qualità ma al giusto prezzo, che si paga quel che si beve... e così... ecco uscire la signora enotecaia con questo nobile sconosciuto... "provate il Laudeo, un Bolgheri D.O.C. di una piccola azienda, con 15 euro vi portate a casa un gran bel vino". 

Ammetto.. mai sentito nominare.. nemmeno successive ricerche su libri e internet hanno svelato chiare informazioni in merito a questo vino.. comunque, sempre fiducia nelle persone.. ringraziamo, paghiamo, torniamo a casa, mettiamo in cantina e dopo qualche anno... gli tiriamo il collo. 

Allora iniziamo a parlarne seriamente.. il Laudeo é un rosso di Bolgheri D.O.C. prodotto dall'az. agricola Micheletti annata 2004. Attenzione però, non lo troverete nel loro catalogo vini, in quanto, come mi ha confermato via mail il sign. Maurizio Micheletti, trattasi di un vino prodotto esclusivamente per Turatello Italia, azienda che si occupa della vendita e distribuzione del beverage. 

La soc. agricola Micheletti ha sede nel comune di Castagneto Carducci, é attiva dal 1960 e coltiva circa 20 ettari di terreno, dei quali solo 5 vitati. Piccola realtà quindi, poche bottiglie prodotte e attenzione alla qualità. Bene. 

Prodotto con uve Cabernet Sauvignon (80%) e Merlot (20%), vendemmiate manualmente nel mese di settembre a cui seguono 3 settimane di vinificazione nelle proprie bucce. Quindi un anno di invecchiamto in barriques e 8 mesi di affinamento in bottiglia. 

Degustiamo... Nel bicchiere si presenta con un rosso rubino intenso, piuttosto scuro, con riflessi violacei.. filtra pochissima luce e si fa notare per una bella consistenza. All'olfatto é molto concentrato, un bel impatto deciso, vinoso, quasi austero, ma dopo un paio di rotazioni del bicchiere, si apre un bouquet variegato degno di un vino che dimostra grande struttura, frutta a bacca nera, spezie, ma anche sentori tipici dei vini barricati come vaniglia, cuoio e legno. Al palato buona corrispondenza con il naso, un attacco deciso, sapido e alcolico (13% vol.), ma molto caldo e corposo, avvolgente, con un bel tannino morbido, sicuramente un vino robusto che lega anche un po', devo essere onesto, ma é l'unico appunto che mi sento di fare. Anche il finale lungo e persistente dimostra che siamo al cospetto di un vino di notevole struttura. 

Che dire.. se tutte le ottime caratteristiche elencate fossero amalgamate e armonizzate con un tocco di classe in più avremmo di fronte un gran vino, che poco o nulla avrebbe da invidiare ai più quotati vicini di casa. Se invece come il sottoscritto cercate sempre il giusto equilibrio tra qualità e prezzo allora all'agricola Micheletti hanno centrato l'obiettivo. 

A Bolgheri si può bere bene anche senza spendere 50 euro, o ritrovarsi tra le mani dei rossi da 15-20 euro che ne valgono 10 per il vino e 10 perché c'é scritto Bolgheri sull'etichetta. Da queste parti si sa l'uva cresce in maniera splendida.. ma poi i vini buoni bisogna anche saperli fare. 

Consigli per la degustazione... temperatura di servizio sui 20°C, ossigenare per bene, anche un paio d'ore, accompagnatelo con piatti rustici, o usatelo come vino da meditazione, anche se, trattandosi di un vino piuttosto robusto, lo vedo meglio a cena con un bel salmì di cinghiale e selvaggina varia. Dimenticatelo pure qualche anno in cantina, un vino con questa struttura può tranquillamente invecchiare qualche anno, e magari acquisire quella rotondità che un po' gli manca. 

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